La casa delle fate
Un’improvvisata a casa di amici diventano subito un paio d’ore a chiaccherare di tutto.
Certo che se sei a Marazzano, nel Bosc’O’Storto di Ivan Fantini e Paola Bianchi, è facile perdersi a guardare passare il tempo.
Alle luci di un tramonto in arrivo quel vasetto appeso ipnotizza. Tiri fuori la macchina fotografica e scatti.
Cosa può essere?
Direi che è la casa di una fata, o magari una sua dépendance, un posto dove anche lei si può fermare a guardare la luce che cambia.
Perché ogni tanto serve anche pensare ad altro, serve non rimuginare su quello che succede, bisogna andare anche alla percezione delle cose, non solo alla realtà.
E poi diventa sera, e arriva Nostra Signora dei Palloncini Claudia Fabris e fra due risate un bicchiere di vino il suo accento veneto è quasi musicale.
Cavolo, quando sono tornato a casa ho dimenticato di guardare se la fata è arrivata…