E stronz d’Orland
E stronz d’Orland, se non sei di Rimini, difficilmente si cos’è. E dov’è.
Un cippo romano, datato circa 220 a.C., che segnava il terzo miglio della via Emilia.
Deve il pittoresco nomignolo di “stronzo d’Orlando”, secondo alcuni, al pensiero profondo di qualche popolano che ritenne essere opera defecatoria di un gigante, battezzato Orlando per l’occasione.
Mi piace pensare che questo cippo, sicuramente coperto da un canneto, sia stato scoperto da Orlando, che lavorando la terra intorno si sia addentrato nel canneto per espletare una sana e normale funzione fisiologica. E che, magari rizzandosi a operazione compiuta, vi si sia appoggiato per issarsi con più comodità, scoprendolo.
Fatto sta che quella zona era effettivamente detta “terzo” e divenne Miramare di Rimini solo parecchio tempo dopo.
Comunque sta lì, tranquillo, a contare il traffico della statale, più o meno nascosto dalla vegetazione.
Ogni tanto gli danno una pulita, e forse c’è anche qualcuno che lo visita come vestigia romana.
Ma resta “e stronz d’Orland” (e tanti riminesi, soprattutto acquisiti, non sanne nemmeno che c’è).