Alluvionati

Siamo alluvionati.

Ho avuto pochissimi danni, giusto 30 cm d’acqua. Mentre tanti hanno perso tutto.

Il mio vecchio oscilloscopio, che arrivava dalla Germania Ovest quindi dai tempi della guerra fredda, ha cessato di funzionare.

Ma a parte spalare acqua e fango a casa, cosa si può fare?

Si può rispondere a un gruppo di amici che chiedono aiuto per salvare la memoria di almeno una famiglia di alluvionati.
Così da Forlì arrivano un sacco di fotografie. La memoria di una vita.

Avendo una certa esperienza in materia mi sono offerto di dare una mano ed è stato veramente incredibile.

Fotografie “antiche”, almeno degli anni ’50 del ‘900, bianco e nero con stampa a contatto.

Fotografie degli anni ’70 nel classico formato 9×12 cm, quando il colore era riservato alle occasioni in cui si poteva spendere qualche soldino in più.

Fotografie degli anni ’80 ormai solo a colori nel formato 10×15 cm.

Fotografie degli anni ’90 e oltre, con il benesere economico ormai consolidato e rigorosamente in formato 13×18 cm.

Insomma, un trattato di sociologia letto in centinaia di immagini da pulire dal fango, da lavare, disinfettare ed asciugare.

Un lavoro faticoso perché costringe a stare piegati e la schiena ne soffre.
Una fatica che passa quando arriva un vocale della famiglia proprietaria delle foto che ringrazia commossa per il lavoro fatto.

Grazie a chi ci ha regalato materiale per fare questo lavoro. Sono studi fotografici e persone dell’ambiente, che non cito perché non serve.

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Di Published On: 26 Maggio 2023Categorie: Blog