Bob Messini – Schroeder
Sarcastico, irascibile, scorbutico, depresso, Schroeder vive attraverso il pianoforte, chinato su di esso, e quindi sul mondo. Schroeder è un nevrotico abituale, senza età, eternamente uguale a se stesso, come accade appunto nei fumetti. Schroeder è anche uno spettacolo, che prende forma dal biancoenero di questo personaggio biondo, maglia a righe, che non vorrebbe essere disturbato (e che proprio per questo tutti disturbano). Schroeder si trova, volente o nolente, al crocevia di tutte le contraddizioni, forse perché il suo pianoforte gli permette di avere un rapporto sempre un po’ distaccato con le emozioni, sia in partenza che in arrivo. Schroeder – nello spettacolo – ci rivela per una volta il contenuto delle sue composizioni, quelle complicate note sovrapposte diventano ora le canzoni e le sonate, comiche e melanconiche, di un uomo che finge di non ascoltare gli altri.