MAAN Ricerca & Spettacolo – Candido

Autore di celebri racconti filosofici (Candido, Zadig, Micromegas), Voltaire pone al centro della sua opera e della sua vita l’impegno contro la vacua cecità della superstizione e del fanatismo, a favore della ragionevolezza e dei valori che favoriscono l’integrazione e la fratellanza. Voltaire, con la sua filosofia razionalista, alla ricerca di soluzioni pratiche al problema della difesa delle libertà politiche e religiose, è una voce che parla al nostro tempo con la vivacità di un pensiero ancora attuale. Fra tutti i testi di Voltaire, Candido è riuscito a superare indenne l’esame del tempo ed è tutt’ora uno di quei testi che formano la coscienza della nostra modernità. Il testo, raccontato con velocità e ritmo paragonabili alle comiche del cinema muto, racconta le disavventure di Candido, un giovane che vive a corte presso il barone di Thunder-ten-tronckh ed è innamorato della figlia di questi, Cunegonda. Candido ha come precettore il filosofo Pangloss, il “più grande filosofo della provincia, e per conseguenza di tutta la terra”, convinto assertore della teoria del “migliore dei mondi possibili”. Scoperto insieme a Cunegonda, Candido viene scacciato dal castello ed iniziano le sue rocambolesche avventure, che si concluderanno con la ricongiunzione con Pangloss e Cunegonda, quando costei sarà ormai vecchia.

  • In scena Davide Schinaia e Giorgia Penzo
  • Ideazione Giorgia Penzo e Davide Schinania dall’omonima opera di Voltaire
  • Regia Davide Schinaia
  • Produzione Maan Ricerca e Spettacolo
  • Piazza Mazzini, San Clemente (RN)

  • Voci nel castello VIII

  • 23 luglio 2003

  • tecnico

  • fotografia

  • grafica

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