La strada non presa
Troppo bello oggi stare in casa. Fine novembre con 16 gradi e sole… quindi via!
E arrivo qui.
E mi torna a mente parte della poesia “La strada non presa” di Robert Frost:
Divergevano due strade in un bosco
ingiallito, e spiacente di non poterle fare
entrambe uno restando, a lungo mi fermai
una di esse finché potevo scrutando
là dove in mezzo agli arbusti svoltava.
Poi presi l’altra, così com’era,
che aveva forse i titoli migliori,
perché era erbosa e non portava segni;
benché, in fondo, il passar della gente
le avesse invero segnate più o meno lo stesso,
perché nessuna in quella mattina mostrava
sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno!
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
dubitavo se mai sarei tornato.
lo dovrò dire questo con un sospiro
in qualche posto fra molto molto tempo:
Divergevano due strade in un bosco, ed io…
io presi la meno battuta,
e di qui tutta la differenza è venuta.
Certo che sono andato a cercare il testo, io sono una persona povera, culturalmente, anche se devo dire che alcune parti le sapevo.
Ma sono cusioso. Da qui tutta la differenza è venuta.