Riflessi jazz
Riflessi jazz. Ascolti musica. Rifletti. E quasi ti fletti su certi pensieri. Su quello che è stato, su quello che poteva essere diverso.
Ma non c’è granché da fare.
Flettersi è sempre dura. Ri-flettersi lo è due volte.
Diventa bello perdersi nella parte sfuocata dell’immagine, in quello spazio dove il dettaglio non importa, non ha senso. C’è e deve esserci, quello spazio. È salvezza.
Se è jazz? Certo. Improvvisare.