Social? Dipende. Miagoli?
Ma davvero vogliamo continuare così? Con una ignoranza incredibile che non vede oltre la punta del naso?
Facebook ha cancellato account che mostravano questa foto, definita come una delle 50 più emblematiche del secolo scorso. La scusa: la bambina è nuda.
Senza chiedersi nulla, un puritanesimo da due spicci, con regole assurde stabilite senza il minimo approccio culturale alle cose.
È l’8 giugno 1972 quando il fotografo Nick Út, dell’agenzia Associated Press (e premio Pulitzer per questa immagine), reporter della guerra fra USA e Vietnam (o fra i due Vietnam, vedila come vuoi), sentendo le grida dei soldati che cercano di fare scappare un gruppo di bambini durante uno dei tanti bombardamenti al napalm americano, scatta questa immagine.
È una foto emblematica, come tante altre poi verranno da tutte le guerre del mondo, che mostra l’impotenza delle persone davanti alla guerra, e nel caso specifico scappano sia i bambini che i soldati.
La bambina si chiama Kim Phuc e oggi ha 53 anni. Scappava nuda perché i suoi vestiti in cotone erano evaporati e le rimaneva solo la fasciatura al braccio. Una fuga durata poco, sarebbe svenuta dopo pochi metri mentre tutto attorno esplodevano le bombe fra alte fiamme arancioni. Kim racconta che pensò che non sarebbe stata più accettata se deturpata dal fuoco. Oggi c’è ancora, è cittadina canadese ed è stata insignita di lauree ad honorem e titoli in tutto il mondo per il suo impegno a sostegno delle piccole vittime delle guerre in tutto il mondo, tramite la KIM Phuc Foundation International. È ambasciatrice Unicef.
Non si preoccupa Kim del nudo involontario di quella foto, quindi perché censurare chi vuole ricordare? Perché si vuole dare un senso fuori luogo a qualcosa che un senso ce l’ha già mettendolo in un contesto demenziale?
Se il tempo dei social network è questo, che mi buttino pure fuori. Ma ogni volta che lo faranno (e l’hanno già fatto in passato) io attiverò un’indirizzo email fake e rientrerò. Perché ne ho le palle piene di vedere spazio solo per gattini che si stiracchiano. Io condivido. E sto con tutti quelli che si sono visti chiudere l’account per questa foto. Sto con l’Aftenposten, sto con Egeland.
Io non miagolo.