Bibipi – Tutto se ne andrà in autunno
Il progetto che proponiamo muove dall’interesse che suscita in noi la tematica del sogno, della caducità e irrealtà delle cose, dell’attesa, dell’indefinibile forse. La stesura del progetto parte dal testo “Il Marinaio” di Fernando Pessoa, dove, in una stanza circolare scarsamente illuminata tre ragazze vestite di bianco vegliano forse un’amica morta. Il tempo è bandito e le donne sono tese all’ipotetica ricerca di ciò che “forse non sono state”, prive di identità e di memoria. Vivono lo spazio di una notte e, per potersi credere reali, sono obbligate a parlare e a raccontarsi a vicenda i loro sogni. Sono vive nella misura in cui ingannano se stesse. Il nostro lavoro vuole dare una dimensione drammaturgica a questo luogo, sia esso un archetipo inconscio, una dimensione “altra” o il Nulla, in un’equazione fra “apparenza illusoria” e “verità occulta”, che forse costituisce anche la radice del teatro…